La discussione sui regolamenti Aia e
su eventuali modifiche per l'assemblea elettiva va stralciata
dall'ordine del giorno del consiglio della Figc, in programma
martedì: lo chiedono - apprende l'ANSA - Carlo Pacifici,
presidente dell'Associazione arbitri, e tutto il comitato
nazionale Aia, per arrivare a una soluzione "condivisa e non
imposta", lamentando in sostanza con la Figc e il suo presidente
Gabriele Gravina di aver potuto prendere visione delle modifiche
che andranno all'attenzione del consiglio federale solo a pochi
giorni dalla riunione, e parlando dunque di "modalita'
inaccettabile" e di "questione di metodo".
Il documento per il consiglio federale non era "stato
preventimamente anticipato...diversamente da quanto concordato",
scrive Pacifici alla Figc, un fatto per il quale il presidente
Aia si definisce amareggiato.
Il consiglio ha al suo ordine del giorno della riunione di
martedi', tra gli altri punti, "i principi informatori del
regolamento Aia", e per l'associazione arbitrale le modifiche
porterebbero la sua assemblea elettiva da un metodo di voto per
delegati (attualmente circa 350) a un sistema di suffragio
universale. Gli arbitri si dicono pronti ad adeguare il loro
regolamento ai principi informatori Coni; sottolineano che
l'attuale regolamento garantisce gia' la rappresentanza
democratica; dicono no "a una dettatura" e soprattutto
rivendicano la necessita' di condivisione di una modifica
importante, a pochi giorni dall'indignazione per "un atto
unilaterale del Governo", ovvero il progetto per un'autorità di
controllo sui bilanci dei club professionistici.
L'Aia chiede dunque uno stralcio per un "approfondimento
interno", al fine di arrivare a una soluzione "condivisa e non
imposta".
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