/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Fiandre:. trionfo di Sagan, Cancellara secondo

Fiandre:. trionfo di Sagan, Cancellara secondo

Slovacco fa il bis dopo Gand-Wevelgem, terzo belga Vanmarcke

ROMA, 03 aprile 2016, 17:49

Redazione ANSA

ANSACheck

Lo slovacco vincitore anche della Gand-Wevelgem © ANSA/EPA

Lo slovacco vincitore anche della  Gand-Wevelgem © ANSA/EPA
Lo slovacco vincitore anche della Gand-Wevelgem © ANSA/EPA

Lo slovacco Peter Sagan (Tinkoff) ha vinto la centesima edizione del Giro delle Fiandre, precedendo di una ventina di secondi lo svizzero Fabian Cancellara e il belga Sep Vanmarcke. Per il campione del mondo, 26 anni, è il primo successo in una classica Monumento, pochi giorni dopo aver vinto la Gand-Wevelgem proprio davanti a Vanmarcke. Sagan ha piazzato l'attacco decisivo sull'ultimo muro, a 13 chilometri dal traguardo di Oudenaarde e dopo 242 di corsa, chiudendo in 6 ore e quasi 11 minuti. Vano il tentativo di recupero di Cancellara - che puntava prima del ritiro annunciato per fine anno puntava ad un poker mai riuscito a nessuno - e di Vanmarcke, incapace di tenere il ritmo dello slovacco sul muro del Paterberg. Una gran folla ha assistito alla corsa, nonostante la paura per il terrorismo, nel ricordo commosso di due ragazzi che non potranno mai più correre, Antoine Demoitié e Daan Myngheer, un vallone e un fiammingo.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza