"Nessun Tour de France a porte
chiuse". È categorico il direttore della corsa, Christian
Prudhomme, circa la possibilità di vedere la prossima edizione
della Grande Boucle senza pubblico. La settimana scorsa il
ministro dello sport francese, Roxana Maracineanu, aveva
giudicato questa opzione "immaginabile" per evitare ogni tipo di
contagio da coronavirus. Ad oggi, ha spiegato Prudhomme al sito
del magazine Sports Auvergne, il "Tour de France è mantenuto
nelle sue date", ovvero dal 27 giugno al 19 luglio.
"Naturalmente questo dipenderà dall'evoluzione della pandemia. È
la situazione sanitaria in Francia che conta - ha precisato il
direttore della corsa -. Vorrei solo che il Tour avesse luogo
quest'estate perché se così non fosse significherebbe che il
paese si trova in una situazione catastrofica. E ovviamente ciò
non si può auspicare". L'Amaury Sport Organisation (Aso), che è
l'ente organizzatore della Grande Boucle, "sta attualmente
lavorando su altre ipotesi per le date" ha poi precisato
Prudhomme, assicurando però che la corsa "non si svolgerà a
porte chiuse. Il Tour de France è fervore, entusiasmo, e
soprattutto sorrisi. Dobbiamo trovarli questi sorrisi". Una
decisione comunque verrà presa prima del 15 maggio.
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