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Ciclismo: Jakobsen 'temevo non farcela,felice di esser vivo'

Ciclismo: Jakobsen 'temevo non farcela,felice di esser vivo'

Corridore dopo incidente: serviranno diversi interventi al volto

ROMA, 18 agosto 2020, 16:41

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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"Mi serviranno diversi interventi facciali, ma sono contento di esser vivo". E' l'efficace sintesi di Fabio Jakobsen, corridore danese della Deceuninck Quick Step che parla per la prima volta dopo l'incidente all'arrivo della prima tappa del Tour di Polonia che lo lasciato in coma farmacologico per diversi giorni dopo un'operazione d'urgenza durata cinque ore, e servita secondo i medici a salvargli la vita. "È stato un periodo difficile e buio per me in terapia intensiva: avevo paura di non sopravvivere", ha aggiunto Jakobsen in una dichiarazione rilasciata dal suo team. "Grazie in parte all'organizzazione del Tour di Polonia e alla mia squadra, la mia famiglia ha potuto starmi vicino, il che mi ha dato molta forza".
    Jakobsen ha trascorso una settimana in terapia intensiva. "I traumatologi e gli infermieri al traguardo di Katowice mi hanno salvato la vita, cosa per cui sono loro estremamente grato. Sono molto grato a loro e a chi mi ha operato", ha aggiunto, specificando che al momento prosegue a casa. "Nei prossimi mesi dovrò riposare molto, a causa di una grave commozione cerebrale.
    Dovrò inoltre sottopormi a molteplici interventi chirurgici e trattamenti per rimediare alle lesioni facciali".
    L'incidente ha provocato diverse polemiche all'interno del ciclismo. Il n.1 della Quick Step, Patrick Lefevere, ha chiesto il carcere per Groenewegen, all'origine della caduta di Jakobsen, ma molti hanno criticato lo sprint in discesa e le condizioni di sicurezza.
    Ieri a lanciare un messaggio di ringraziamento ai suoi sostenitori era stato un altro corridore della Quick Step, Remco Evenepoel, caduto per 10 metri da un ponte durante il Lombardia il giorno di Ferragosto. "Purtroppo la mia stagione e' finita, ma mi sto già preparando mentalmente per tornare piu' forte".
    Intanto oggi il belga si e' sottoposto a nuovi accertamenti, che hanno confermato la scelta di non operarlo per la frattura del bacino: seguirà una terapia conservativa.
   

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