Testa a testa Bernal-Roglic: questo,
per gli analisti di SNAI, il tema del Tour de France, che
partirà domani da Nizza. Il che vuol dire anche confronto
titanico tra le due formazioni più potenti: i rossi della Ineos
e i giallo-neri della Jumbo-Visma. Il colombiano Egan Bernal,
vincitore l'anno scorso a soli 22 anni, ha avuto un ottimo
avvicinamento alla corsa, ma due settimane fa ha dovuto
ritirarsi
dal Giro del Delfinato per un problema alla schiena. È comunque
lui il favorito numero uno, a 3,25. A ruota, Primoz Roglic, a
3,50. Terzo in elenco Thibaut Pinot. Il trionfo del corridore di
casa (sarebbe la fine di un digiuno che dura dal 1985, quando
vinse Hinault) è dato a 5,50. Quarto, a 6,50, l'olandese Tom
Dumoulin, compagno di squadra di Roglic. Per gli altri, si va in
doppia cifra: a 10 l'altro sloveno Pogacar, a 15 il vincitore
del Giro d'Italia 2019 Richard Carapaz, a 20 Landa, a 25
Quintana, che dopo stagioni deludenti ha perso qualche posizione
nel gradimento degli analisti. Assente Nibali le speranze di
vittoria per i corridori italiani sono vicine allo zero. Il
primo nome nell'elenco SNAI è quello di Fabio Aru con una quota
a dir poco improbabile, 150.
Per le altre maglie, il pronostico vede al primo posto Julian
Alaphilippe (4,00) per la
classifica degli scalatori, Peter Sagan (a 1,75) difficilmente
contrastabile per il primato della classifica a punti. Quanto
alla maglia bianca di miglior giovane, torna ovviamente il nome
di Egan Bernal, a 1,65.
Domani, apertura con una tappa dal profilo in gran parte
piatto, con partenza e arrivo a Nizza. Quasi scontato il
volatone: Caleb Ewan (3,50) parte di poco avanti a Sam Bennett
(3,75). Al terzo posto, spunta Giacomo Nizzolo. L'italiano, in
stato di grazia, ha conquistato in pochi giorni due maglie:
quella di campione italiano e quella di campione europeo. Ora ha
la grande occasione di aggiungerne una terza, tutta gialla.
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