Si chiude con la fuga di Julian Alaphilippe il Mondiale di ciclismo Fiandre 2021. Una cavalcata vincente davanti a centinaia di migliaia di spettatori per il francese che dopo il successo dello scorso anno a Imola, anche quello per distacco, si concede un meritatissimo bis dopo 268,3 km di una gara spettacolare sul percorso da Anversa a Leuven. La maglia iridata resta quindi sulle sue spalle, con una gara corsa con intelligenza e soprattutto forza con quello scatto a 17 chilometri dall'arrivo di Lovanio che ha fatto la differenza, e lasciato dietro il favoritissimo della vigilia, il belga Wout Van Aert, e anche l'italiano Sonny Colbrelli, migliore tra gli azzurri, che chiude al decimo posto mentre completano il podio l'olandese Dylan Van Baarle, argento davanti al danese Michael Valgren.
Sfortunata l'Italia (che chiude il Mondiale con tre ori e un bronzo) che pure aveva ambizioni per il podio: la caduta nelle fasi iniziali di Ballerini e Trentin ha condizionato l'azione degli azzurri. L'Italia è così rimasta senza medaglie nell'ultima Nazionale diretta da Davide Cassani. Su uno strappo in pavé scatto di Julian Alaphilippe, a ruota Wout van Aert e un drappello di una decina di corridori di lusso, tra i quali i concentrati Sonny Colbrelli e Giacomo Nizzolo. Diciassette al comando, con il gruppo che si è definitivamente arreso: Alaphilippe, Madouas, Sénéchal, Evenepoel, Stuyven, Van Aert, Mohoric, Colbrelli, Bagioli, Nizzolo, Pidcock, Van Baarle, Van der Poel, Hoelgaard, Powless, Stybar, Valgren. A 44 km dalla fine a giocarsi l'oro il gruppo che era davanti in quel momento: Colbrelli, Nizzolo e Bagioli. Oltre a loro, Alaphilippe, Madouas, Senechal, Evenepoel, Stuvyen, Van Aert, Mohoric, Pidcock, Van Baarle, Van der Poel, Valgren, Hoelgaard, Powless, Stybar. Entrati sul circuito finale ancora una volta Alaphilippe si è messo in proprio: attacco spettacolare che ha distrutto la resistenza dei rivali. Subito una ventina di secondi di margine per il francese, mentre dietro hanno provato a riportarsi sotto van Baarle, Valgren, Powless e Stuyven. L'Italia invece ha provato l'inseguimento disperato con Nizzolo e Colbrelli, purtroppo vano. "E' stato molto difficile, è una grande emozione vestire ancora la maglia iridata. Serve motivazione, voglia di lavorare e di fare bene", ha commentato Alaphilippe ai microfoni di Rai Sport. "Sapevo che stavo bene, che ho lavorato bene nell'ultima settimana. Abbiamo corso bene - ha aggiunto - facendo selezione davanti con attacchi continui. Alla fine mi sono trovato da solo e non avevo programmato di partire così da lontano, ma ha funzionato lo stesso", ha aggiunto. Anche la rabbia mi ha portato fin qui, visto che i tifosi belgi non è che mi abbiano rivolto belle parole".
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