Un colosso alto cinque metri e
largo quattro, è Marco Pantani immortalato con le braccia
aperte, in bicicletta sul traguardo di Oropa, nel giugno del
1999. La nuova installazione dedicata al Pirata del ciclismo è
stata inaugurata ieri sera a Rimini e accoglie lo storico arrivo
della prima tappa del Tour de France. La città dove 20 anni fa
Pantani morì lo celebra così con un omaggio alla sua figura, che
fissa per sempre la silhouette del campione di Cesenatico vicino
al bimillenario Ponte di Tiberio.
Per realizzare l'opera, a cui ha partecipato un pool di
sponsor (Cocer, Eco Demolizioni, Arredissima, Gruppo Ivas e
Arancio Logistica Trasporti), è stato coinvolto il designer Aldo
Drudi, che ha collaborato a lungo con Pantani, curandone per un
periodo l'immagine, e firmando l'installazione. Il risultato è
una maestosa struttura tridimensionale, in polistirolo ad alta
densità, sostenuta da un telaio in metallo e ricoperta da un
rivestimento in poliurea rigida resistente agli agenti
atmosferici. Il luogo scelto, nella piazza sull'acqua di Rimini,
simboleggia un ritorno alle origini per Pantani, un
ricongiungimento con la propria casa. Il parco Marecchia è un
punto di unione e di confine, dove il mare incontra la terra,
riflettendo il viaggio del ciclista tra le competizioni e il
rientro a casa, nella Rimini che tante volte lo ha accolto, che
fosse di rientro dal Cippo del Monte Carpegna o in pausa dalle
corse.
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