"Non so descrivere cosa provo, forse
tra qualche giorno lo realizzerò. Ho avuto sensazioni buone per
tutta la gara. Il piano non era di andarmene da solo a 70
chilometri dall'arrivo, ma è andata così, l'ho gestita, poi sono
rientrati Philipsen e altri, ma sapevo che potevo giocarmi
comunque una medaglia". Sono le prime parole di Lorenzo Finn
dopo la premiazione della gara individuale su strada Juniores
dei Mondiali di ciclismo, in cui il 17enne ligure ha vinto per
distacco. Medaglia d'argento per il britannico Grindley con
2'05" di ritardo e bronzo per l'olandese Remijn a 3'06".
"Poi Philipsen è caduto dietro di me, in una curva, e spero
che stia bene - dice ancora Finn - e da lì ho dato un attacco
sulla salita e ho staccato Alvarez. A quel punto ho corso come
se fosse stata una crono".
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