"Dopo il boom legato alla pandemia abbiamo scontato due anni di calo che, dai dati di oggi, finalmente sembra si sia fermato.
L'Italia sconta la mancanza di infrastrutture e di una fiscalità che favoriscono l'uso e l'acquisto delle bici, come accade in Paesi come Germania, Danimarca e Belgio".
Lo afferma il presidente della Federazione
ciclistica italiana, Cordiano Dagnoni, commentando i dati sul
mercato 2024 delle biciclette diffusi oggi dall'Associazione
ciclo motociclo accessori (Ancma).
"In Germania, dove il 50% degli acquisti di biciclette è
finanziato con leasing detraibili dalle tasse, anche per le
persone fisiche - sottolinea Dagnoni -, il mercato si attesa sui
6,2 miliardi, in Italia vale solo 2.1 miliardi. Noi come
Federazione siamo disponibili a fare sistema con tutte le altre
componenti, a cominciare dalle istituzioni, per affrontare i
problemi che frenano l'uso della bici, a cominciare dalla
sicurezza. Di questi aspetti abbiamo discusso anche nei giorni
scorsi in occasione di incontri con rappresentati del governo".
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