Scusate, avevamo scherzato. Dimenticata la vittoria di Daniel Ricciardo in Canada, appassita in fretta la pole di Felipe Massa, le Mercedes hanno ripreso a dominare nel Gp d'Austria, ottava tappa del Mondiale, conquistando la settima vittoria stagionale del team con Nico Rosberg, sempre più leader in classifica con tre successi personali, e la sesta doppietta. Il motore che rende invincibili le Stelle d'Argento ha consentito alle Williams di garantire il primo podio in carriera a Valtteri Bottas, che ha tenuto dietro un Massa ancora una volta un po' sfortunato. Fa progressi, anche se piccoli, la Ferrari, anzi la Ferrari guidata da Alonso, prima degli "altri" e più vicina in prestazioni ai dominatori della stagione, mentre sul circuito di casa la Red Bull ha deluso in toto, con Ricciardo solo ottavo e Vettel addirittura ritirato. Il rinnovato "Red Bull Ring" si è rivelato adattissimo alle caratteristiche dei propulsori con la Stella, che hanno occupato sette delle prime dieci posizioni. La Mercedes ha sfruttato la sua superiorità generale e le virtu' dei suoi piloti per portare a compimento una ''anschluss'' sportiva nei confronti del team austriaco che ha dominato per quattro anni ed ora si trova a combattere nelle retrovie. Se Ricciardo, tra podi e vittoria in Canada, ha dimostrato di esserci, in vera crisi appare Sebastian Vettel. Partito 12/o, un problema tecnico lo ha sprofondato all'ultimo posto e sempre da ultimo si è ritirato, poco prima della metà di una gara che ha visto penare anche Kimi Raikkonen.
Come il campione del mondo, che potrebbe pensare di cambiare aria, il finlandese continua a non avere feeling con la Ferrari, con cui ha avuto ritorno di fiamma finora deludente. Lotta e si incaponisce invece Alonso, che trae sempre il meglio dalla sua F14T. Partito quarto, lo spagnolo è stato quasi subito superato dall'arrembante Lewis Hamilton, che era in quinta fila, ma poi ha tenuto un ritmo di gara costante, senza perdere troppo terreno da Mercedes e Williams. ''Qui ho fatto la miglior gara della stagione. A parte il quinto posto, sono arrivato a soli 18 secondi dalle Mercedes. Stiamo facendo progressi - ha commentato alla fine Alonso, quarto in classifica piloti a -4 da Ricciardo - Il quinto posto era il massimo per noi, perchè le altre erano piu' veloci''. Trovatosi anche in testa prima dell'ultimo pit stop, l'asturiano ha seguito a distanza la lotta per il podio. Felipe Massa ha tenuto la leadership fino al 14/o giro, quando al rientro dai box si è trovato alle spalle di Rosberg. Con le gomme fredde, il brasiliano e' stato superato anche da Bottas ed Hamilton, senza più riuscire ad emergere. ''Non posso essere soddisfatto al 100% perche' ero primo e dopo il pit stop in un giro ho perso tre posizioni. E' stata la fortuna della mia gara'', ha detto sconsolato, guardando la premiazione dal basso. Sul podio, Rosberg sorrideva a 32 denti, conscio di aver salito un altro gradino della sua scalata al Mondiale. Ora ha 29 punti di vantaggio su Hamilton, che nella gara odierna non è riuscito mai a insidiarlo, e nella prossima gara a Silvertsone sembra intenzionato a doppiare il successo della scorsa stagione, in casa del compagno di squadra.
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