L'ennesimo trionfo di Lewis Hamilton e la rinascita di Kimi Raikkonen che in odore di rinnovo con la Ferrari arriva ad un passo dalla vittoria nel Gran Premio del Bahrain. Eccoli qui i grandi protagonisti della corsa nel deserto di Sakhir che ha vissuto sui primi errori della stagione di Sebastian Vettel, quinto con la sua SF15-T dietro anche alla Williams di un coriaceo Valtteri Bottas, e su uno svarione di Nico Rosberg, propiziato forse da noie ai freni, che al penultimo giro ha perso la seconda posizione a vantaggio della Rossa di 'Iceman'. Tedesco della Mercedes che può riconsolarsi con la seconda posizione riconquistata per un sol punto nella classifica piloti. Pronti via ed è subito Hamilton che non sbaglia un colpo e al semaforo verde prende la testa di una gara che dominerà dall'inizio alla fine senza alcun problema, fatta eccezione per un allarme all'ultimo giro dovuto al surriscaldamento dei freni mentre la Ferrari di Raikkonen era in agguato. Avvio che premia proprio la Rossa del finlandese, bravissimo a prendersi di forza la terza posizione sulla Mercedes di Rosberg che dopo le incertezze nelle primissime fasi di gara si riprende finendo davanti anche alla Ferrari di Vettel. Super Seb che al via mantiene la posizione, dà l'impressione di poter attaccare la Mercedes di Hamilton tenendo agevolmente il passo, ma via via si perde tra le dune del deserto. A tradire il quattro volte campione del mondo è un errore in curva che lo fa finire dietro a Rosberg nei primi giri ed un fuori pista che lo costringe a fermarsi per la terza volta per sostituire il musetto danneggiato. Inconveniente che fa finire Vettel dietro agli scarichi della Williams di Bottas fino alla bandiera a scacchi. E mentre Vettel perde posizioni, davanti Hamilton vola verso la vittoria con le gomme dure montate nell'ultimo stint.
L'inglese riesce a tenere dietro senza problemi il compagno di squadra Rosberg che, invece, comincia a vedere negli specchietti la Ferrari di Raikkonen che grazie ad una strategia alternativa (stint lungo con gomme dure e finale di gara con gomme morbide) è la vettura più veloce in pista nei 15 giri finali. Il finlandese gira due secondi più veloce delle Mercedes e se mancassero più giri alla fine potrebbe lottare anche per la vittoria. Tra il ferrarista e Rosberg si mettono anche alcune vetture doppiate tra cui l'ex compagno Alonso (11/o ad un passo dai primi punti con la traballante McLaren-Honda) che di certo non lo aiutano a rimontare. Si arriva così al penultimo giro con le due vetture vicinissime, Raikkonen è ad un solo secondo da Rosberg e comincia ad attaccare. Il tedesco, sarà per i freni o per il nervosismo che lo accompagna dall'inizio della stagione, finisce lungo lasciando strada al finlandese della Ferrari che si invola verso il primo podio della stagione chiudendo sul traguardo a poco più di tre secondi da Hamilton con una Ferrari nettamente più veloce della Mercedes grazie alle gomme morbide.
A Maranello possono sorridere per un nuovo risultato positivo, ennesimo segnale che il 2015 della Rossa sarà molto diverso dall'anno scorso. E se forse è ancora troppo presto per sognare di vincere il Mondiale, è certo che Hamilton dovrà fare i conti con il Cavallino Rampante per poter vincere il terzo titolo in carriera eguagliando il suo idolo Ayrton Senna. "Il mio obiettivo è il terzo Mondiale - ammetterà a fine gara l'inglese - ma innanzitutto devo ringraziare il mio team per il fantastico lavoro che hanno svolto questo fine settimana. La Ferrari ci ha dato davvero tanto filo da torcere, so che sarebbe stato difficile gestire le gomme in questa situazione, ma per fortuna sono riuscito a mantenerle in un buono stato, così come l'auto. E' bello battere la Ferrari ed oggi - graffia Hamilton - abbiamo dimostrato che la Mercedes sia ancora la miglior monoposto''.
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