A meno di due mesi dal via ufficiale alla stagione 2019 di Formula 1 scatta la rivolta da parte degli organizzatori dei Gp storici del Circus contro i proprietari americani del grande business della regina della velocità, Liberty media. A far andare su tutte le furie la Fopa (l'associazione degli organizzatori legati ai Gran Premi di Formula 1) - spiega autosport.com - è in particolare la scelta da parte di Chase Carey e compagni di far correre la F1 a Miami praticamente gratis. In una riunione a Londra con 16 rappresentanti su 21 del totale dei Gp, Liberty media è stata criticata per la perdita di contenuti gratis per i fan (inclusi i GP trasmessi in chiaro), la mancanza di chiarezza sulle nuove iniziative di business, la contrarietà al meccanismo per il quale l'introduzione di nuove corse avviene a scapito di quelle già in calendario. Il 2019 vedrà scadere i contratti di diversi circuiti che hanno fatto la storia della F1 come Silverstone, Barcellona, Monza, Hockenheim e Città del Messico.
Questo il calendario
7 marzo Australia, Melbourne
31 marzo Bahrain, Sakhi
14 aprile Cina, Shanghai
28 aprile Azerbaigian, Baku
12 maggio Spagna, Montmelò
26 maggio Monaco, Montecarlo
9 giugno Canada, Montreal
23 giugno Francia
30 giugno Austria
14 luglio Gran Bretagna
28 luglio Germania, Hockenheim
4 agosto Ungheria, Budapest
1 settembre Belgio, Spa
8 settembre Italia, Monza
22 settembre Singapore, Marina Bay
29 settembre Russia, Sochi
13 ottobre Giappone, Suzuka
27 ottobre Messico, Città del Messico
3 novembre Stati Uniti, Austin
17 novembre Brasile, San Paolo
1 dicembre Abu Dhabi, Yas Marina
Riproduzione riservata © Copyright ANSA