Chi vince il venerdì non è detto che gioisca la domenica, ma per la Ferrari l'assoluto dominio mostrato nelle prove libere di approccio al Gp del Bahrain è un segnale importante e la dimostrazione che la SF90, come ha detto ieri Charles Leclerc, non è quella vista a Melbourne. Proprio il giovane monegasco, nella prima sessione, ha dominato la classifica dei tempi, infliggendo oltre due decimi a Sebastian Vettel ma, soprattutto, circa un secondo alle due Mercedes. Nella sessione pomeridiana, in assetto da qualifica, il tedesco è riuscito a precedere di un soffio il compagno di squadra e a tenere a sei decimi Lewis Hamilton e a sette Valtteri Bottas, vincitore della prima gara stagionale. Meno evidenti, ma confermati i distacchi anche nel passo gara, situazione che aveva fatto soffrire oltremodo le Rosse in Australia.
Dopo le prime libere, la Ferrari domina anche la seconda sessione delle prove in vista del Gran Premio del Bahrain. A staccare il miglior tempo, questa volta, è Sebastian Vettel in 1'28''846 davanti al compagno di scuderia Charles Leclerc (+0''035) e alla Mercedes di Lewis Hamilton (+0''603). Quarto tempo per Valtteri Bottas (+0''711), mentre la prima delle Red Bull è quella di Max Verstappen, sesta con un distacco da Vettel di 0''879. Lontana l'Alfa Romeo Racing di Antonio Giovinazzi, solo diciottesimo con un distacco di 2''298 dal miglior tempo. Di nuovo ultima la Williams di Robert Kubica (+4''086).
Dominio Ferrari nelle prime prove libere del Gran Premio di Formula 1 del Bahrain. A griffare il miglior tempo è il pilota monegasco Charles Leclerc in 1'30''354 davanti al compagno di scuderia Sebastian Vettel (+0'263) ed alla Mercedes di Valtteri Bottas (+0''974). Quarto staccato di oltre un secondo da Leclerc (per la prima volta nella sua carriere a chiudere una sessione ufficiale di libere davanti a tutti) è il campione del mondo Lewis Hamilton (+1'247). Quinto e sesto crono per le due Red Bull di Max Verstappen (+1'319) e Pierre Gasly (+1'461).
Decimo l'ex ferrarista Kimi Raikkonen con l'Alfa Romeo Racing (+2'031), mentre è sedicesimo il pilota italiano Antonio Giovinazzi (+2'595). Ultimo tempo per la Williams di Robert Kubica (+3''899).
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