"Per noi è stata una lezione, ma anche uno stimolo a fare meglio": il Team Principale della Ferrari, Mattia Binotto, non si nasconde dopo l'ennesima debacle in questo inizio di stagione del campionato di F1 dove la 'Rossa' ha portato a casa appena tre podi in cinque gare, tutte vinte dalle Mercedes. Se per Sebastian Vettel "per come sono andate le cose abbiamo ottenuto il massimo dei punti" e il compagno di squadra Charles Leclerc dice che "speravamo di fare qualcosa di più", il capo scuderia non accampa scuse": "E' stata una brutta sconfitta - ammette a Sky - Non è stato un buon pomeriggio, nè un buon weekend. Complimenti a Mercedes che ha lavorato tanto e bene ma questo per noi deve essere uno stimolo. Gli aggiornamenti, aerodinamici e al motore, che abbiamo portato non si sono rivelati sufficienti, adesso analizzeremo il tutto in questi due giorni di test, ma non molleremo", aggiunge Binotto che difende la gestione dei piloti, spesso a 'battagliare' in pista: "Non avevamo delle strategie definite all'inizio, ma le abbiamo differenziato a gara in corso. Non è mai facile decidere, ma quando lo si fa, bisogna esserne convinti". Quel che è certo, aggiunge, è che "il campionato non finisce qui. La squadra deve rimanere concentrata cercando di rispondere con i fatti. I nostri test invernali erano sicuramente buoni ma anche le Mercedes alla fine avevano i nostri stessi tempi. Non ci eravamo illusi allora, peccato constatare adesso che sono più forti. Ci hanno preso in contropiede. Avevamo il potenziale per vincere in precedenza, Barcellona è brutta sconfitta ma guardiamo avanti con fiducia".
Sebastian Vettel si lamenta del podio sfiorato: "Peccato, ci siamo andati vicino. Speravamo di essere più veloci, questo è sicuramente stato un weekend deludente", le parole a Sky del tedesco che spiega di aver compromesso la gara al via con la frenata alla prima curva: "Sapevo di non avere la possibilità di vincere ma magari mi sarei potuto mettere in mezzo alle Mercedes", spiega vettel secondo cui "guardare la classifica non è utile per nessuno. Affrontiamo una gara una alla volta e cerchiamo di reagire".
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