"Ieri ci sono stati caroselli a
Faenza e intorno alla fabbrica da parte degli appassionti. I
romagnoli sono focosi quando riescono ad alzare la testa e ci
sarà stato certamente un pizzico di orgoglio rispetto alla
Ferrari". Parole e musica targate Giancarlo Minardi, il
fondatore della scuderia di Faenza, prima Toro Rosso ora Alpha
Tauri, ieri in trionfo nel Gran Premio d'Italia a Monza col il
pilota francese Pierre Gasly. "E' stata un bella giornata di
sport con la Mercedes che finalmente ha fatto un errore - ha
sottolineato Minardi al telefono con l'ANSA - solo così ci si
può divertire. Sono orgoglioso che una società fondata da me è
ancora presente dopo tanti anni sul territorio e ne sono una
prova i tanti messaggi di amicizia e di affetto che mi sono
arrivati. E' stato un pomeriggio bello e speriamo di viverne
altri". Qualche aneddoto da parte di un meccanico amico sulla
festa nel team? "Ancora no, ma domani - ricorda Minardi - quando
andrò in sede Alpha Tauri per una intervista con un giornalista
olandese forse mi racconteranno".
E la Ferrari dei disastri può prendere lezione dalla scuderia
di Faenza: "sì direi di sì, devono essere umili e rimboccarsi le
maniche. Deve vedere dentro di se, è caduta in un buco nero e
deve venirne fuori".
A circa trent'anni dalla fondazione da parte di Giarnarlo
Minardi l'azienda di Faenza è stata acquisita (era il 2005)
dalla Red Bull che l'ha chiamata Toro Rosso per poi ad oggi
essere ribattezzata Alpha Tauri. Un vero e proprio fiore
all'occhiello in Emilia Romagna con circa 500 dipendenti, di cui
la metà sono italiani ed il resto proviene da ben 35 paesi
diversi. Di questi la maggior parte sono inglesi. Una nota che
contraddistingue l'Alpha Tauri è la presenza di numerose donne,
il 25% circa dell'attuale forza lavoro.
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