Mick Schumacher è tornato al volante
della Ferrari SF71H, sul circuito di Fiorano, a 120 giorni di
distanza dalla prima volta. Il tedesco, che quest'anno gareggerà
in F1 con la Haas, era salito per l'ultima volta sulla monoposto
della massima categoria un mese e mezzo fa, guidando la VF20 a
motore Ferrari nello Young Driver Test di Abu Dhabi. Anche lui,
al pari degli altri piloti ha effettuato prove di partenza e
messo in cascina un buon numero di giri - oltre 50 - per
riprendere confidenza con una monoposto di F1. Per il figlio del
sette volte iridato Michael si è trattato della quinta uscita al
volante di un'auto della casa di Maranello.
Schumacher jr. domani aprirà anche la quinta e ultima
giornata della settimana di test della Ferrari a Fiorano, prima
di cedere il volante al compagno della Academy - nonché primo
rivale nel 2020 in F2 - Callum Ilott.
"Finalmente sono tornato a provare le belle sensazioni che
solo la guida di una F1 può regalare - le parole di Schumacher
-. Direi che la giornata di oggi è stata indubbiamente positiva.
Siamo riusciti a svolgere tutto il programma che avevamo
preparato senza nessun tipo di problema ed è stato ovviamente
molto utile poter percorrere chilometri al volante di una
monoposto in vista della stagione. La SF71H è una vettura del
2018, ma il comportamento sulla pista e le sensazioni che
trasmette al pilota, sia dal punto di vista della tenuta di
strada che sotto il profilo degli stress fisici, sono molto
simili a quella di una monoposto attuale. Inoltre, girare a
Fiorano è sempre bello, perché la pista è tecnica e impegnativa.
Ho ritrovato con piacere gli ingegneri e i meccanici con i quali
avevo già lavorato a settembre, non vedo l'ora di tornare in
macchina domani".
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