"A Sakhir ho temuto di morire ma la
voglia di continuare a gareggiare era troppo forte". Parola di
Roman Grosjean che nonostante l'addio alla Formula 1 dopo lo
spaventoso incidente nel Gp del Bahrain ha deciso di tornare in
pista nella Formula Indy. "L'Indy - afferma il pilota francese -
è una competizione stimolante e interessante, una scelta fatta
con il cuore, non vedo l'ora di scendere in pista e godermi le
corse". Ma per convincere tutta la famiglia - la moglie Marion e
i tre figli piccoli c'è voluto del tempo: "Inizialmente non
volevano più che corressi e mi hanno detto di fare ogni altro
lavoro diverso immaginabile, dal tennista al cuoco - aggiunge
Grosjean - Ma ho spiegato loro che correre era una grande,
grandissima parte della mia vita e mi ha reso felice. Così mi
hanno capito".
Grosjean ha assicurato che scenderà in pista in tutti e 13 gli
appuntamenti che si disputeranno su tracciati classici e
cittadini, mentre non prenderà parte ai due eventi in programma
al Texas Motor Speedway e a Indianapolis: "Per quanto bello sia
correre in un ovale e una 500 Miglia, non lo farò per amore dei
miei figli. Se avessi avuto 25 anni e nessun bambino, avrei
fatto tutta la stagione, senza dubbio. Ma per due minuti e 45
secondi in Bahrain so che hanno pensato di aver perso il padre.
Fossi più giovane, accetterei il fatto che il motorsport
comporti dei rischi, ma essendo un papà non posso permettere che
la mia famiglia riviva quei momenti".
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