Tanto caldo fuori e altrettanto in pista all' Hungaroring, dove le Mercedes dominano le qualifiche mettendo un'ipoteca su un Gp, quello a due passi da Budapest, dove è molto dura sorpassare. E sarà un problema soprattutto per le Ferrari, con Charles Leclerc settimo e Carlos Sainz 15/o in griglia. A prendersi la pole, la 101/a in carriera, è un super Lewis Hamilton, mentre è solo terza la Red Bull del leader del Mondiale, Max Verstappen, che al termine della lotta in Q3 saluta con il pugnetto (ormai classico gesto in tempo di Covid) il rivale per i titolo, segno che tutto quanto accaduto a Silverstone, incidente e polemiche varie, è apparentemente storia passata. Un saluto tra i due che abbassa la tensione in vista del semaforo verde di domani, nonostante la manovra dell'inglese campione del mondo, al vaglio dei commissari Fia, che alla fine delle prove ufficiali rallenta vistosamente costringendo i piloti avversari ad adattarsi al suo ritmo. E così Hamilton partirà davanti a tutti davanti al compagno di team Valtteri Bottas dopo una battaglia sul filo dei nervi con Verstappen durante il giro di lancio. L'olandese della Red Bull non è riuscito a sopravanzare il finlandese della Mercedes nell'ultimo tentativo, accontentandosi della seconda fila accanto al compagno di squadra Sergio Perez. Giornata da dimenticare per le Ferrari, con Charles Leclerc, solo settimo in quarta fila insieme all'Alpine di Esteban Ocon. Escluso dalla Q3 Carlos Sainz, autore di un incidente che lo ha costretto al ritiro in Q2: lo spagnolo partirà in dall'ottava fila su un circuito dove i sorpassi sono difficilissimi. "Peccato, ma onestamente dalla Q2 in poi facevo fatica - ha detto il pilota monegasco della Ferrari -. Ho fatto fatica, il posteriore si muoveva tanto per il vento, poi abbiamo faticato sempre a causa del vento. Oggi è un settimo posto, il passo gara è buono ma è difficile sorpassare su questa pista. Sarà complicato. Con Sainz ho parlato delle condizioni della pista e della vettura, con il posteriore che si muoveva tanto, infatti lui l'ha perso. Il passo gara c'è, ma per dimostrarlo dobbiamo essere davanti al trenino dei nostri competitor e ora siamo dietro. Bisogna fare la migliore partenza possibile per fare il meglio in gara". Pole position numero 101 in carriera per Hamilton, la terza in stagione e l'ottava in Ungheria. Il britannico mette fine a un digiuno di sei gare senza pole, il peggiore da Ungheria-Brasile 2019. Dalle tribune sono arrivati anche i fischi per il sette volte iridato, che ha subito risposto: "Chi mi fischia non raggiunge l'obiettivo, perché mi dà ulteriore carica, quindi non mi dispiace. E' stata - aggiunge il campione del mondo della Mercedes una qualifica straordinaria con un giro fantastico, ma anche un lavoro di squadra straordinario da parte di tutti questo weekend, compreso Valtteri. Stiamo cercando di fare crescere la macchina con lo sviluppo. Anche i ragazzi in fabbrica non stanno lasciando nulla di intentato. E' stato bellissimo vedere tutti spingersi a vicenda. Apprezzo il grande sostegno che ho qui. Strategia? C'è tanta strada per arrivare alla prima curva. Loro con le soft guadagneranno almeno cinque metri, sarà una bella battaglia. Poi vedremo".
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