Non accadeva dal 2007 che una Ducati fosse in pole position al Mugello. All'epoca fu Casey Stoner a riuscire a mettere una Desmosedici davanti a tutti, nel 2015 tocca ad Andrea Iannone. Il pilota di Vasto non si è accontentato solo della pole position davanti a Jorge Lorenzo, ma il suo 1.46.489, vale anche il nuovo record del circuito toscano, oltre all'altro riferimento, quello della velocità massima più alta mai fatta registrare al Mugello, i 350,8 Km/h nelle quarte libere.
Il tutto realizzato da un pilota che, solo due settimane fa, nei test fatti al Mugello prima del Gp di Francia, ha subìto la lussazione della spalla sinistra e una microfrattura dell'omero. "Sono molto contento per come è andata oggi, sicuramente nelle mie condizioni questo risultato non era per niente scontato - ha detto Iannone - ma alla fine abbiamo fatto un buon lavoro e siamo riusciti a migliorare. Questa pole è davvero importante per me. La squadra è stata perfetta e la mia GP15 ha funzionato bene, ho fatto il nuovo record del circuito ed il nuovo record di velocità. L'unico problema sono ancora le condizioni della mia spalla, perché ci vuole ancora tempo per farla tornare al 100%: domani sarà una gara difficile".
Sul passo gara Iannone sa di non essere al massimo anche considerando quello che ha fatto vedere Jorge Lorenzo che ha messo la sua Yamaha tra le Ducati di Iannone e di Dovizioso. Lo spagnolo è secondo nelle qualifiche, ma sostanzioso nella costanza con la quale riesce a fare giri veloci. "Dobbiamo essere orgogliosi della nostra prestazione - afferma Lorenzo - perché abbiamo migliorato la moto, che era il nostro obiettivo per oggi. La perfezione sarebbe stata quella di buttare giù mezzo secondo, ma abbiamo migliorato solo di tre decimi. Oggi è stata una giornata fantastica anche se non abbiamo fatto la pole, comunque il secondo posto è fantastico. Non siamo velocissimi, ma il set up è perfetto".
La prima fila del Gp d'Italia, vede anche Andrea Dovizioso protagonista, con il terzo tempo. "E' stata una bellissima qualifica per il nostro team - ha detto Dovizioso - perché ci sono due Ducati GP15 in prima fila. Sono molto contento del mio tempo perché fare 46.6 in qualifica in un giro secco al Mugello è sempre difficile. Ho avuto delle buone sensazioni con la moto quando ho fatto il giro, e questo è molto importante in funzione della gara perché significa che abbiamo la velocità per poter lottare per le prime posizioni". La prestazione di Dovizioso completa l'ottimo lavoro della Ducati al Mugello insieme al sesto posto del collaudatore della casa bolognese, Michele Pirro.
Vede il bicchiere mezzo pieno Valentino Rossi. Il nove iridato, beniamino del pubblico del Mugello, ha ottenuto l'8/o posto e la terza fila in qualifica."Proprio come gare precedenti in questa stagione - ha analizzato Rossi - anche al Mugello il livello è ancora una volta più alto rispetto allo scorso anno. Marquez ha guidato sui tempi della pole position del 2014 ed è solo 13/o. Anche io ho migliorato molto il mio tempo sul giro, ma non è stato abbastanza. Sembra che le gomme morbide abbiano funzionato molto bene, quindi quelli che useranno questa opzione andranno forte. Tutti i top rider sono stati in grado di migliorare il loro ritmo, quindi a parte la mia terza fila, che non è fantastica, sono molto felice oggi".
''Questa cosa mi piace ma preferirei andare contro la cabala e magari partire 4/o o 5/o, sarebbe più facile''. Valentino Rossi scherza con chi gli fa notare che le ultime 3 volte che è partito 8/o ha poi vinto la gara. Il 'Dottore' ormai ci ha abituato a rimonte emozionanti, ma è consapevole che partire indietro in griglia è sempre un rischio, soprattutto qui al Mugello dove al termine di un lungo rettilineo in discesa, si gira bruscamente a destra per affrontare un tornante in salita. ''Al di là della posizione, sono abbastanza contento di com'è andata oggi perché abbiamo migliorato molto - ha spiegato Rossi - Abbiamo deciso di seguire una via nella messa a punto e so di avere un buon passo gara anche con gomme finite''. C'è ancora tempo domani mattina per gli ultimi ritocchi alla moto nel warm up, poi sarà battaglia vera in pista.
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