Il nuoto sincronizzato porta in dote
due medaglie d'argento all'Italia ai Mondiali di Gwangju (Corea
del Sud). Vale quasi un oro, ma la rabbia della coppia azzurra è
tanta, quello di Manila Flamini e Giorgio Minisini nel duo misto
tecnico. Festeggia la squadra delle sincronette (Callegari,
Cerruti, Di Camillo, Galli, Pezone, Sala, Cavanna, Deidda e
Ferro) il secondo posto nella specialità 'highlight routine',
alle spalle dell'Ucraina e davanti alla Spagna. Flamini e
Minisini, vittoriosi a Budapest 2017, hanno dovuto inchinarsi ai
russi Gurbanberdieva-Maltsev. Il bronzo è andato ai giapponesi
Abe-Adachi. "Sapevamo che sarebbe stato difficile vincere -
racconta Minisini -. Però, sentito il loro punteggio, abbiamo
capito che la giuria aveva messo troppo distacco per riuscirci.
A noi serviva solo una possibilità, che ci hanno negato in
partenza. Fa male essere consapevoli che andare oltre le
possibilità non basta e non basterà, finché la giuria non
cambierà modo di votare per cambiare la classifica".
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