"Se fossero questi i numeri, ci
sarebbe da preoccuparsi: scopro di giocare uno degli sport più
pericolosi al mondo": lo dice con un sorriso amaro Ivan Zaytsev,
azzurro della pallavolo, che in diretta a 'Propaganda Live' su
La7 ha commentato le indicazioni delle classi di rischio per il
volley contenute nello studio del Politecnico di Torino e del
Coni. "Voglio sperare che la pallavolo, come deve essere, non
abbia alcun riscontro scientifico su quel tipo di rischio", ha
aggiunto Zaytsev. "La cosa mi ha sorpreso, e ha suscitato anche
un certo scalpore nel nostro mondo - ha proseguito - anche
perche' le indicazioni vengono da 'self assestment' della
federazione. Voglio pensare che chi le ha compilate sia stato
fin troppo onesto. Pero' mi meraviglia: lo studio del
Politecnico e' di 404 pagine, c'era molto altro e i numeri non
corrispondono a quanto scritto". Una incongruenza tra le altre:
"Abbiamo strutture e situazioni simili a quelle del basket, che
tra l'altro e' sport di contatto - ha concluso Zaytsev - ma
abbiamo una classe di rischio che e' il doppio, per il contatto
col pubblico o per gli spogliatoi, ad esempio. Senza contare,
che si tratta di non giocare al chiuso, si può giocare
all'aperto, come abbiamo gia' fatto al Foro Italico".
La preoccupazione di Zaytsev e' che quei dati "pesino, al
momento in cui un Dpcm definira' la ripresa".
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