L'aria del Principato fa bene al tennis azzurro, che piazza intanto Lorenzo Sonego e Marco Cecchinato negli ottavi di finale, in attesa della sfida di domani tra Fabio Fognini e il francese Gilles Simon. Il giovane torinese centra a Montecarlo una netta vittoria sul ben più quotato russo Karen Khachanov, numero 12 del ranking mondiale, ma l'impresa è del palermitano, che con una grande rimonta ha la meglio sul più esperto anche se peggio piazzato nel ranking Stan Wawrinka.
Nel torneo che si concluderà il giorno di Pasqua, fa un passo avanti ma con un po' di fatica anche il leader della classifica mondiale, Novak Djokovic, costretto a stare in campo oltre due ore e mezza per avere ragione del maturo ma tignoso tedesco Philipp Kohlschreiber. Resiste quindi la pattuglia azzurra nel terzo torneo Master 1000 stagionale, in corso sulla terra rossa del Country Club di Montecarlo. Sonego dopo aver superato le qualificazioni e aver vinto ieri il derby con Andreas Seppi, centra per la prima volta l'ingresso negli ottavi di un "1000". Vinto il primo set al tie break, dopo aver restituito subito il break all'avversario e chiuso 7-4 il gioco decisivo, il torinese non concede nulla nei turni di servizio e vince la seconda partita 6-4 dopo aver guadagnato il break nel settimo gioco.
Tutt'altra sorte per Cecchinato, travolto 6-0 nel primo set dal bombardamento dell'elvetico Wawrinka. Nella seconda partita il palermitano fatica a imbastire una reazione efficace, ma quando tutto sembra perduto, l'avversario comincia a perdere colpi, concede il primo break e si fa superare 6-4. Il vento del match cambia, Cecchinato si esalta e ritrova la mano felice che lo ha portato tra i migliori al mondo, chiudendo con un netto 6-3 l'ultimo set. A sottolineare l'importanza del momento, pennarello alla mano l'azzurro lascia su una telecamera una dedica alla fidanzata "grazie di tutto, Peki', con cuoricino accluso. Lo aveva fatto anche l'anno scorso al Roland dopo aver battuto Djokovic nei quarti di finale. Il quale Djokovic intanto si prende, ma con quanta fatica, una rivincita su Kohlschreiber, che lo aveva eliminato a Indian Wells. Vinto il primo set per 6-3, il serbo subisce la reazione del tedesco e , complici alcuni errori di troppo e un conseguente nervosismo - a fare le spese di uno scatto di rabbia è anche l'incolpevole racchetta - deve cedere il secondo a 4. Nel set decisivo, il n.1 al mondo spreca quattro palle break prima di imporsi 6-4.
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