Gli Australian Open non saranno
posticipati ne' annullati, come ipotizzato da Nole Djokovic, e i
grandi campioni del tennis mondiale hanno annunciato che
scenderanno in campo a Melbourne il 15 gennaio, per una serie di
match-esibizione con lo scopo di raccogliere fondi per
l'emergenza incendi in Australia.
Si placano cosi', almeno per ora, dubbi e polemiche sul primo
Slam dell'anno, messo in dubbio da alcuni tennisti per la
tragica situazione della costa sud dell'Australia, con effetti
devastanti sull'ambiente e soprattutto sulla qualita' dell'aria:
"Abbiamo l'atmosfera piu' inquinata del mondo", aveva detto in
lacrime l'australiano Kyrgios, alcuni giorni fa, annunciando una
donazione di 200 dollari per ogni suo ace. Poi Djokovic,
presidente dell'associazione tennisti, aveva lanciato il sasso
nello stagno: "Forse dovremmo prendere in considerazione l'idea
di un rinvio, se la situazione non migliora". Ma nella notte
Craig Tiley, presidente della federtennis aussie, ha escluso
ogni rinvio. "Si gioca", ha detto, confidando nei campi indoor
di Melbourne.
Intanto Roger Federer, Rafael Nadal, Serena Williams, Naomi
Osaka, Caroline Wozniacki, Nick Kyrgios e Stefanos Tsitsipas
hanno annunciato la loro presenza in supporto alle vittime degli
incendi il 15, cinque giorni prima del via ufficiale del
torneo.
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