Novak Djokovic ha annunciato oggi l'annullamento della tappa in Montenegro (27-28 giugno) del torneo regionale di tennis 'Adria Tour' a causa del persistente divieto per i cittadini serbi di entrare in quel Paese per l'emergenza sanitaria. Per Djokovic ciò pone grossi ostacoli all'organizzazione dell'evento per l'impossibilità di effettuare i lavori di preparazione da parte del personale di servizio.
Per questo è stato deciso di abolire la tappa in Montenegro, ha affermato il campione serbo. "Non possiamo attendere ancora", ha aggiunto Djokovic che ha al tempo stesso invitato a non politicizzare tale vicenda. Il persistere della chiusura della frontiera montenegrina ai serbi ha accentuato ulteriormente i già tesi rapporti tra Belgrado e Podgorica a causa dei contrasti sul trattamento riservato alla Chiesa ortodossa serba in Montenegro. Mentre in Serbia si registra una ripresa dei contagi da coronavirus, il Montenegro da tempo ha proclamato la fine dell'epidemia non essendosi registrati più casi di infezione. Il torneo, ideato da Djokovic a scopi benefici, ha preso il via oggi a Belgrado dove proseguirà domani.
Prossima tappa sarà Zara, in Croazia, il 20 e 21 giugno e, annullato l'appuntamento in Montenegro, Banja Luka, in Bosnia-Erzegovina il 3 e 4 luglio. Oltre a Novak Djokovic all'evento prendono parte Dominic Thiem, Alexander Zverev, Grigor Dimitrov, Viktor Troicki, Filip Krajinovic, Dusan Lajovic, Damir Dhuhur.
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