Matteo Berrettini ha mancato l'appuntamento con i quarti di finale dell'Us Open, perdendo la rivincita concessa dal caso al russo Andrey Rublev, sconfitto proprio agli ottavi un anno fa all'azzurro che arrivò poi fino alla semifinale contro Rafa Nadal. L'ultimo superstite della pattuglia tricolore nel torneo maschile, erano in dieci schierati al primo turno, è stato tradito da uno dei pezzi forti del suo repertorio, il servizio, e con una percentuale del 50% di prime palle non poteva fare molto contro un avversario in gran spolvero. Rublev si è imposto 4-6, 6-3, 6-3, 6-3 dopo aver dato l'iniziale impressione di non riuscire a tener testa all'azzurro, come era successo l'anno scorso, ma poi qualcosa è cambiato. A parziale scusante per una prestazione un po' al di sotto delle aspettative, Berrettini avrebbe ammesso anche un calo fisico inatteso: "Dopo il primo set non mi sentivo benissimo e non so il motivo per cui stavo così - ha dichiarato -. Non mi piace recriminare con queste cose ma devo dire poi che dopo il primo set lui ha iniziato a giocare meglio e io sono calato, in particolare per quel che riguarda il servizio e in generale sulle mie armi migliori". Rublev ha raggiunto così per la seconda volta in carriera i quarti a New York (la prima era stata nel 2017) in cinque partecipazioni. "Matteo è partito aggressivo e dettava il gioco, come ci era successo lo scorso anno - ha affermato il russo - ma al contrario di allora io sono riuscito a ribaltare la situazione semplicemente giocando meglio". Per Rublev, c'è ora il vista il derby con Daniil Medvedev, arrivato in carrozza fino agli ottavi dove ha letteralmente annichilito lo statunitense Frances Tiafoe con un perentorio 6-4, 6-1, 6-0 in un'ora e 38 minuti. Medvedev, finalista lo scorso anno contro Nadal, è dato da molti come favorito per la vittoria finale, specie dopo l'incredibile esclusione di Novak Djokovic, e il fatto che finora non abbia perso nemmeno un set è un fattore forte a supporto della sua candidatura. In semifinale, chiunque dei due russi passerà dovrebbe incontrare Dominic Thiem. L'austriaco, testa di serie n.2, ha saputo tenere a bada l'impeto del talento emergente Felix Auger-Aliassime, battuto 7-6, 6-1, 6-1, proseguendo la sua corsa verso le zone nobili del torneo dove nei quarti affronterà l'australiano Alex De Minaur, giocatore in crescita ma ancora non in grado, almeno sulla carta, di impensierirlo
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