Biella al posto di Melbourne e
l'Australia. Per dimenticare la terra dei canguri dove il grande
tennis riparte ogni anno, Andy Murray ha scelto il capoluogo
piemontese: lo scozzese ex numero uno del mondo figura infatti
nell'entry-list del secondo challenger indoor, quello di
categoria 125, la più alta con 132 mila euro di montepremi,
organizzato dalla Biella Tennis Academy.
L'impossibilità di trovare una soluzione per una "quarantena
praticabile" per Murray, risultato positivo al Covid-19 ad un
test il 14 gennaio ed uscito dall'isolamento una settimana dopo,
aveva lasciato il 33enne di Dunblane, attualmente n.123 del
ranking, "devastato" per la mancata partecipazione al primo Slam
dell'anno (per il quale aveva ricevuto una wild card) dove vanta
cinque finali, ma nessun trofeo vinto. Ora la decisione di
testare in Italia la preparazione fatta in queste ultime
settimane.
Negli ultimi 16 anni (Mons, in Belgio nell'ottobre del 2005) il
britannico aveva giocato un solo challenger, nell'agosto del
2019 a Maiorca - quando era in pieno calvario con i problemi
all'anca - perdendo negli ottavi da Matteo Viola.
Murray non è però l'unico nome di spicco in un entry-list dove
figurano anche lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina (n.54
ATP), anche lui positivo al coronavirus a pochi giorni dalla
partenza, il francese Lucas Pouille (n.74 ATP), che dopo
l'operazione al gomito destro dello scorso luglio ha deciso di
ripartire dal circuito challenger, lo statunitense "figlio
d'arte" Sebastian Korda (n.103 ATP), che un paio di settimane fa
a Delray Beach ha raggiunto la sua prima finale ATP, e gli
azzurri Andreas Seppi (n.106 ATP) e Lorenzo Musetti (n.129 ATP).
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