ROMA - Rispunta la botnet Mirai, responsabile del maxi attacco hacker negli Stati Uniti del 21 novembre scorso. Secondo il sito BadCyber, sarebbe l'arma usata nell'attacco hacker a Deutsche Telekom che ieri in Germania ha messo offline e tagliato fiori dalla rete fissa quasi un milione di cittadini. In particolare sono stati colpiti i router che l'azienda da' in dotazione agli utenti, sfruttando una vulnerabilità.
La rete Mirai e' un vero e proprio esercito di dispositivi di tutti i tipi connessi alla rete (il cosiddetto Internet delle cose, di cui fanno parte anche frigo e lavatrici intelligenti) che viene usata dagli hacker in maniera malevola all'insaputa degli utenti. Nel caso degli Stati Uniti gli hacker hanno sfruttato un tipo particolare di telecamere di sorveglianza e sono riusciti a bloccare temporaneamente grandi piattaforme come Twitter e Amazon.
Secondo il sito BadCyber il responsabile dell'attacco alla rete tedesca è una versione di Mirai che bersaglia un tipo particolare di dispositivi (Eir D100, Zyxel Modems) attraverso un 'malware': una volta compromesso il router interrompe il servizio. Mirai è uno strumento in grado di mettere ko anche le infrastrutture critiche di un paese, possibile arma da sfruttare nella 'cyber' guerra fredda tra potenze mondiali.
Dopo l'attacco negli Stati Uniti, una variante della botnet Mirai è stata usata nuovamente due settimane fa per bloccare il traffico del maggior provider della Liberia, in Africa. E proprio oggi, il presidente dei servizi segreti tedeschi, Bruno Kahl, ha espresso timori per cyber-attacchi da parte di hacker russi durante la campagna elettorale del prossimo settembre in Germania.