L'equo compenso sulla copia privata "non è una tassa ma un giusto corrispettivo per chi produce creatività in questo Paese cercando e sperando di aiutarlo a migliorare". I premi Oscar Benigni e Bertolucci si schierano con il decreto Franceschini. "Le aziende che scaricano sui consumatori un loro obbligo - dicono all'ANSA - compiono un atto ingiustificato a difesa degli interessi finanziari di coloro che molto prendono e pochissimo restituiscono alla nostra cultura"
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