"La meta a cui tende la
Chiesa, la Gerusalemme nuova ... il paradiso, più che di luogo
si tratta di uno stato dell'anima in cui le nostre attese più
profonde saranno compiute". Lo ha detto il Papa nella udienza
generale. Allora, ha aggiunto, "il nostro essere figli di Dio
giungerà alla piena maturazione, saremo vestiti della gioia e
dell'amore di Dio, senza limite, saremo faccia a faccia con lui
- ha aggiunto - è bello pensarci così, e dà forza all'anima".
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