"Non mi dimetto, sono un
combattente e un combattente muore sul campo. Se lo facessi la
darei vinta ai poteri forti". Lo dice il governatore della
Sicilia, Rosario Crocetta. "Perché mi dovrei dimettere se anche
la Procura di Palermo per tre volte e anche oggi ha smentito
quell'intercettazione su Lucia Borsellino?", aggiunge. "E'
chiaro le mie dimissioni sarebbero interpretate come un'
ammissione di colpa. - spiega - È stato un golpe e basta".
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