"Sul fenomeno del caporalato c'è un
muro di gomma. La gente non collabora, preferisce guadagnare
pochi spiccioli anziché collaborare alle nostre indagini
finalizzate a debellare il fenomeno". Lo afferma all'ANSA il
procuratore della Repubblica di Trani, Carlo Maria Capristo, che
promette: l'indagine affidata al pm Alessandro Pesce sulla morte
di Paola Clemente, la bracciante 49enne morta il 13 luglio nelle
campagne di Andria, "andrà a fondo e darà giustizia alla
famiglia della vittima".
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