E' una corsa contro il tempo a Roma per
evitare il rischio che nel palazzo sul Lungotevere Flaminio vi
siano altri crolli, sotto il peso dei detriti dei tre piani
crollati su quelli sottostanti, specie in caso di pioggia. Non
si potrà pero' procedere alla rimozione delle macerie e alla
messa in sicurezza - che sarà a carico dei condomini - finché lo
stabile è sotto sequestro per le indagini. "Comprendo le
preoccupazioni degli inquilini, perché se è giusto che non si
tocchi nulla per consentire le indagini, è anche vero che, con
il peso delle macerie lasciate lì e l'eventualità che piova,
potrebbe aumentare il rischio di ulteriori crolli. Mi faccio
portavoce della richiesta alle autorità competenti di fare le
verifiche il prima possibile per ridurre questi rischi", afferma
Giuseppe Gerace, presidente del II municipio. Il minisindaco fa
suoi i timori già espressi da diversi condomini dello stabile e
dallo stesso amministratore del palazzo.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA