Nove patteggiamenti e un rinvio a
giudizio hanno chiuso a Torino l'udienza preliminare per le
irregolarità nella raccolta delle firme di alcune liste che
sostennero la candidatura di Sergio Chiamparino alle elezioni
regionali del Piemonte. Il gup Paola Boemio ha stabilito la
falsità delle firme e la cancellazione degli atti di autentica.
Le pene concordate dagli imputati (funzionari e attivisti Pd)
vanno dai 5 mesi e 20 giorni all'anno di reclusione con la
condizionale. Il consigliere regionale Daniele Valle ha
patteggiato 6 mesi. Il 15 settembre sarà processato Rocco
Florio, presidente della V Circoscrizione.
Lo scorso 11 febbraio il Consiglio di Stato aveva respinto i
ricorsi della Lega Nord sull'irregolarità delle elezioni del
2014, accogliendo le tesi del Tar del Piemonte che, lo scorso
luglio, aveva già escluso il ritorno al voto.
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