La ragazza di 15 anni che in
India era stata stuprata e bruciata viva, è morta stamane in un
ospedale di New Delhi dopo due giorni di agonia. Lo riferisce
l'agenzia di stampa Ians.
L'adolescente aveva ustioni su oltre il 90% del corpo (tranne
su viso e collo) e, secondo i medici, aveva scarse possibilità
di sopravvivere. Era stata trovata nella notte tra domenica e
lunedì agonizzante sulla terrazza della propria abitazione. La
polizia ha arrestato un giovane vicino di casa, che secondo la
famiglia, la molestava da tempo. L'avrebbe convinta a salire
sulla terrazza, dove l'ha violentata. Poi le ha cosparso
i vestiti di benzina e le ha dato fuoco. Il giovane è fuggito
subito, ma è stato arrestato poche ore dopo dalla polizia, in
seguito alla denuncia e ad alcune prove, tra cui anche alcune
ferite sulle sue mani, delle ustioni. Il caso, avvenuto alla
vigilia della Giornata Mondiale della Donna dell'8 marzo, aveva
di nuovo sollevato il velo sulla piaga delle violenze sessuali
in India.
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