Piena collaborazione dalle autorità
giudiziarie per arrivare alla verità sull'omicidio di Giulio
Regeni. E' l'obiettivo della missione del procuratore della
Repubblica di Roma Giuseppe Pignatone e del sostituto Sergio
Colaiocco, titolari dell'inchiesta, che domani saranno al Cairo.
In un gesto di apparente distensione, gli inquirenti romani
sono stati invitati nella capitale egiziana per essere informati
"degli ultimi sviluppi investigativi relativi alla morte" del
ricercatore universitario. Si tratterà ora di verificare se
all'invito seguirà una condivisione sostanziale e completa di
tutti gli elementi legati all'indagine sull'omicidio.
Già, perchè fin dal ritrovamento del corpo, lo scorso 3
febbraio, la collaborazione della procura di Giza - titolare del
fascicolo - e delle forze di sicurezza egiziane è stata lacunosa
e parziale.
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