E' cominciato oggi a Venezia l'ultimo atto della lunga vicenda per le tangenti del Mose, iniziata con i 35 arresti del 4 giugno 2014.
Si tratta del processo davanti al tribunale di Venezia nei confronti degli ultimi 8 indagati rimasti (gli altri hanno patteggiato, come l'ex ministro Galan, 2 anni e 10 mesi), tra i quali vi sono l'ex ministro (e attuale senatore) Altero Matteoli, accusato di corruzione, e l'ex sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni (finanziamento illecito ai partiti).
"Le indagini sulla vicenda
Mose sono tuttora in corso, con rogatorie internazionali volte a
rintracciare il denaro dato in dazioni per agevolare l'attività
del consorzio Venezia Nuova", ha detto a margine del
procedimento il procuratore aggiunto Carlo Nordio. "A 24 anni da
tangentopoli - ha aggiunto - non è cambiato nulla".
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