"Il governo ha le sue logiche, le sue
esigenze, probabilmente avrà anche le sue ragioni, ma il voto di
fiducia, non solo per questo governo ma anche per quelli
passati, spesso rappresenta una sconfitta per tutti": così il
segretario generale della Cei, mons. Nunzio Galantino, commenta
la richiesta del voto di fiducia per le unioni civili. Galantino
sottolinea come questo metodo utilizzato anche dai governi in
passato, non sia rispettoso di tutte le parti politiche e della
società civile: "Penso che stia emergendo un po' da tutte le
parti una richiesta di maggior partecipazione, di maggior
attenzione, di maggiore rispetto per tutti coloro che sono stati
eletti". Il vescovo rispetta le "logiche" dell'esecutivo ma
evidenzia che il ricorso alla fiducia rappresenta "una
sconfitta".
"C'è la necessità di politiche che siano più attente, e che
davvero mettano al centro l'importanza della famiglia fatta di
madre, padre, figli", ha aggiunto. La famiglia "non deve stare a
cuore solo alla Chiesa, ma a tutti".
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