(ANSA)- ROMA, 8 GIU - La lettera con cui Colombo annunciava
la scoperta del Nuovo Mondo, rubata chissà quando dalla
Biblioteca Riccardiana di Firenze e restituita proprio poche
settimane fa dalle autorità americane. Ma anche un superbo
Canaletto che una banda di falsi antiquari aveva sfilato con la
truffa ad un imprenditore milanese. E una stele funeraria
strappata agli Scavi di Palmira, che faceva bella mostra di sé
in casa di un signore padovano coinvolto in una storia di
riciclaggio di denaro. Dai gioielli dell'archeologia ai
capolavori della pittura, un tesoro di arte e di storia rubata e
recuperata racconta dal 9/6 al 3/7 a Roma, al Museo Storico
dell'Arma, il lavoro incessante e prezioso del Comando per la
Tutela del Patrimonio Artistico dei Carabinieri.
"In realtà solo una piccolissima parte di recuperi", precisa
il comandante generale dell'Arma Tullio Del Sette presentando la
rassegna. Tra le opere esposte, anche una Madonna con Bambino
attribuita a Guido Reni e una scultura di Victor Macho, tra i
recuperi più recenti.
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