/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Caporalato: Orlando in 'ghetto' Rignano

Caporalato: Orlando in 'ghetto' Rignano

Per richiamare attenzione su necessità di avere presto una legge

ROMA, 22 agosto 2016, 18:51

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Visita a sorpresa del ministro della Giustizia, Andrea Orlando, al 'ghetto' di Rignano Garganico, una quarantina di chilometri da Foggia, dove alloggiano oltre duemila migranti sfruttati nei campi. "Una città fantasma - racconta Orlando sulla sua pagina facebook - Una non città.
    Eppure migliaia di uomini e donne danno vita alle porte di Foggia a una comunità di lavoratori sfruttati. Schiavi ricattati dai caporali. È qualcosa di inaccettabile. È da questo luogo che penso sia più giusto ribadire l'impegno del governo ad approvare nel più breve tempo possibile la nuova legge contro il caporalato". Una serie di foto postate sul profilo facebook documenta la situazione in quella che è una baraccopoli, con i migranti costretti a prendere l'acqua da grosse cisterne.
    Nell'area, uno sterrato fangoso, si addensa un'enorme quantità di oggetti abbandonati di ogni genere: reti, materassi, mobili, sedie, sdraio e poi vecchie auto, vecchie roulotte.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza