Il marketing e il potere, il
segreto del confessionale violato, il sogno in cui si invita
alla masturbazione, ai matrimoni gay e all'essere felici in
totale libertà, l'avversione per i turisti: Paolo Sorrentino,
premio Oscar per La Grande Bellezza, abbraccia la sfida di una
serie tv, The Young Pope (10 puntate -le prime due presentate a
Venezia- su Sky Atlantic dal 21/10) mettendosi in gioco con un
nuovo linguaggio e ambientando la sua nuova storia in Vaticano.
"Le reazioni sono un problema del Vaticano, il mio lavoro
affronta con onestà e curiosità, senza voglia di provocazioni,
le contraddizioni e le difficoltà di quel mondo", chiarisce il
regista. "Per me The Young Pope è un lungo film di 10 ore che
tiene conto delle regole basilari delle serie ossia inizio e
fine di ciascuna puntata e storie che non si possono rivelare.
Scrivere per la tv non è stato traumatico, anzi ho potuto
lavorare su una dilatazione dei tempi ampia".
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