L'accesso e la fruibilità del servizio
bancomat delle banche, in edifici pubblici o privati, deve
essere "assicurato" in favore delle persone con disabilità
mediante la rimozione di tutti gli ostacoli architettonici e
questo deve avvenire anche in mancanza di "norme regolamentari
di dettaglio che dettino le caratteristiche tecniche che luoghi,
spazi, parti, attrezzature o componenti di un edificio o parti
di questo debbano avere per consentire l'accesso". Lo ha
stabilito la Cassazione accogliendo il ricorso di un uomo di
Firenze, costretto sulla sedia a rotelle, contro la filiale
Unicredit del capoluogo toscano dove lui era correntista che non
aveva adeguato lo sportello atm il cui utilizzo gli era precluso
dalle barriere. Dalla sua l'istituto di credito aveva avuto
anche le decisioni dei giudici di merito secondo cui le norme
regionali in materia di 'barriere' peccavano dei regolamenti
attuativi. La Cassazione ha stracciato queste decisioni perchè
non hanno applicato la "tutela antidiscriminatoria".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA