"L'inquietante vicenda delle firme
false del M5s per la presentazione della lista alle elezioni
comunali del 2012 a Palermo si arricchisce di nuovi elementi.
Oltre Luigi Di Maio, ancora una volta in difficoltà nella
lettura delle mail, era stato informato delle circa duemila
contraffazioni lo stesso Beppe Grillo. A rivelarlo -
intervistato dal quotidiano 'La Stampa' - è il testimone oculare
della falsificazione, il professor Vincenzo Pintagro. Al capo
comico lo avrebbe riferito a Genova il titolare del locale dove
si è materialmente compiuto il misfatto, Luigi Scarpello, un
noto attivista grillino palermitano. Altro che M5s parte lesa,
dunque". Così la vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera,
Alessia Morani.
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