Dai primi esami sulla cartella
clinica non risulta che il medico dell'ospedale Cannizzaro si
sia dichiarato obiettore di coscienza. Il dato, ritenuto di una
certa importanza dalla Procura di Catania, emerge dall'inchiesta
sulla morte di una 32enne deceduta il 16 ottobre scorso, dopo 17
giorni di ricovero, per delle complicazioni alla 19/ma settimana
di gravidanza indotta con la procreazione assistita in un'altra
struttura. La donna, incinta di due gemelli, nati morti, era
alla prima gravidanza.
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