Il piccolo Lupanare, la casa di
Obellio Firmo, la casa di Marco Lucrezio Frontone e, in più, lo
scavo inedito di un ambiente totalmente occultato dal terreno.
Sono i "doni" di Natale degli Scavi di Pompei ai visitatori che
varcheranno da mercoledì prossimo gli ingressi del sito
archeologico. La Soprintendenza archeologica diretta dal
professor Massimo Osanna restituisce ai turisti 50mila metri
quadrati della città antica, dal centro al confine
settentrionale della Pompei distrutta nel 79 d. C. dall'eruzione
del Vesuvio. É terminato, infatti, il lavoro di messa in
sicurezza della Regio V e IX previsti dal Grande Progetto
Pompei.
Un'imponente opera di restauro che ha interessato le murature
gli apparati decorativi, oltre a prevedere interventi su strade
e marciapiedi, cancelli e coperture, consentendo anche di
conoscere e documentare dettagli finora ignoti delle aree
interessate.
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