Alla Maturità 2018 si potrà essere
ammessi se si ha almeno la media del 6, condotta inclusa. Dunque
non sarà più richiesta la sufficienza in tutte le discipline
come avviene ora. Lo prevede lo schema del decreto sugli esami
di stato arrivato sul tavolo dei parlamentari. Il provvedimento
indica, tra gli altri requisiti per l'ammissione all'esame, la
partecipazione alle prove Invalsi, lo svolgimento
dell'alternanza scuola lavoro e, come nella normativa vigente,
la frequenza per almeno tre quarti del monte ore annuale.
Tra le novità del nuovo esame inserite nel decreto, oltre
alla riduzione delle prove scritte - non più tre (italiano,
materia caratterizzante e quizzone), ma due - una formazione ad
hoc per i presidenti di commissione e la scomparsa della tesina
agli orali.
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