"Mi pare che sia sotto gli occhi di
tutti che ci siano due leggi elettorali frutto del lavoro della
magistratura. Non è normale un Paese in cui la magistratura
detta tempi e modi all'amministrazione, vuol dire che la
politica non ha fatto il suo mestiere". Lo ha detto il
segretario generale della Cei, mons. Nunzio Galantino, parlando
della sentenza della Consulta sull'Italicum. "La politica deve
riflettere e interrogarsi su questo" ha detto Galantino.
Quanto invece ai tempi delle elezioni, Galantino ha
sottolineato: "Non sta a noi decidere la data del voto, quel che
diciamo è che è importante che l'elezione non sia un diversivo,
uno strumento con cui Tizio si prenda la rivincita su Caio.
Occorre risolvere i problemi e non rinviare le soluzioni. Le
elezioni possono cambiare il mondo, vedete l'America, ma possono
essere anche un diversivo per chi si vuole contare".
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