Il Papa ha esortato la Azione
cattolica a offrire "spazi di accoglienza e di esperienza
cristiana a quanti si sentono 'cristiani di second'ordine'" e di
farlo "in mezzo al popolo, la gente, il popolo di Dio, che non è
una categoria logica o ideologica, ma 'mitica', il popolo è il
popolo, la gente, 'quando venne Gesù la gente lo seguiva, la
folla, a cui Gesù piaceva perché guariva gli infermi e parlava
con autorità". Tutto questo "non è populismo" e la Ac "non può
stare in laboratorio, ma in mezzo al popolo santo di Dio". Il
Papa lo ha detto ai partecipanti al Forum internazionale di
Azione cattolica (Fiac) ricevuti nell'aula nuova del sinodo.
Provengono da 50 paesi, il gruppo italiano è guidato dal
presidente, Matteo Truffelli. Presente anche il prefetto del
dicastero per i laici, card. Kevin Farrell. Il Papa ha baciato
una copia del vangelo trovato in un barcone naufragato a
Lampedusa, i bimbi gli hanno donato un grande quaderno con i
loro disegni che illustrano il suo documento "Evangelii
gaudium".
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