Raggiunta un'intesa tra i ministeri
dell'Istruzione e dell'Economia: 15.100 posti dell'organico di
fatto, assegnati ogni anno a supplenti, saranno trasformati in
altrettanti posti dell'organico di diritto da coprire con
docenti di ruolo con contratti a tempo indeterminato. A questi
posti si aggiungono i posti rimasti liberi dopo i pensionamenti
(circa 21.000) e i posti già vacanti e disponibili (circa
16.000). In tutto, quest'anno, saranno dunque disponibili circa
52.000 posti per le assunzioni a tempo indeterminato. "La scuola
merita questo riconoscimento", ha detto la ministra Valeria
Fedeli, spiegando che l'intesa è "frutto dello sforzo comune"
compiuto da Miur e Mef nell'effettuare i necessari calcoli a
partire da quanto stanziato per questo capitolo nella legge di
Bilancio 2017". Il ministro Pier Carlo Padoan ha detto che "una
gestione avveduta e lungimirante delle finanze pubbliche è una
condizione necessaria per sostenere il percorso delle riforme e
ne rende possibile l'attuazione".
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