Minacce, violenze, sfratti forzosi da
alloggi popolari e una gambizzazione per affermare la
'supremazia' del proprio clan sul territorio di Ostia; e tutto
con l'aggravante del metodo mafioso. Per queste accuse, i pm di
Roma Ilaria Calò ed Eugenio Albamonte, hanno chiesto sette
condanne per quasi cento anni di reclusione nei confronti di
persone facenti parte - ad avviso degli investigatori - del clan
Spada. In più sono state chieste multe anche per oltre 200 mila
euro di multe. Sedici anni di reclusione sono stati chiesti per
Massimiliano Spada, 10 anni per Ottavio Spada, 13 anni per
Davide Cirillo, Mirko Miserino e Maria Dora Spada, 14 anni per
Massimo Massimiani e Manuel Granato. Condanne sono state
sollecitate anche dalle parti civili costituite, con Roma
Capitale che ha chiesto anche un risarcimento di 800mila euro,
Regione Lazio di un milione, Associazione Caponnetto 100mila
euro e Associazione Libera Sos Imprese diecimila euro.
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