C'è Anna arrabbiata, Anna stravaccata
sul divano di casa, c'è l'attrice sorridente in platea e quella
abbracciata all'amico Marlon Brando, c'è Anna triste, quella
iconica della scena cult di Roma Città Aperta, quella con
l'Oscar del '56 per la Rosa Tatuata, c'è Anna che fuma e quella
che ride di cuore e ti sembra di sentire risuonare la sua voce
inconfondibile. Trattandosi di Anna Magnani la mostra
fotografica allestita al Vittoriano di Roma (22 luglio - 22
ottobre) non può che emozionare. Il curatore Mario Sesti ha
scelto in grandezze diverse dagli archivi dell'Istituto Luce
Cinecittà, del Centro Sperimentale - Cineteca nazionale, scatti
rappresentativi della vita della grande attrice alternando il
cinema, i set, e la vita privata. "Un percorso emozionale"
racconta Sesti, che fa scoprire i mille volti di questa persona,
tra momenti noti, popolarissimi e altri che sono scoperte. La
Magnani privata, tra le sue stanze, alla fin fine non è poi così
diversa dalla pubblica: Anna è stata una donna libera sempre.
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